DONNE PERDUTE

Adattamento teatrale di Lettere dalle case chiuse

Prefazione di Milvia Boselli

Introduzione dell’autrice

Note di regia di Renata Cibin

in Appendice:
Documenti

Padova, Cleup, 2012.

 

Giorgia Forno, dépliant di sala dello spettacolo Donne perdute, giugno 2016.

 […] Ciò che mi spinge a parlare di teatro, a fare teatro e ad amare il teatro è la costante possibilità che esso dà a chi lo realizza e a chi lo fruisce di far vedere  qualcosa che va oltre la mera rappresentazione; la possibilità di far riconoscere la potenzialità di quella cosa, nascosta e al tempo stesso svelata. E le cose di cui parla Donne perdute accadono per davvero: anche in questo momento, da qualche parte del mondo, si stanno compiendo. Questo è un cerchio di dolore che non finirà mai, ma fa bene parlarne, fa bene portarlo in scena, fa bene scandalizzare, fa bene non far finta che non esista.
Il teatro pone interrogativi ma non dà risposte e questo scatena nel fruitore dell’accadimento teatrale emozioni contrastanti, ulteriori domande, riflessioni: il teatro fa pensare, fa dubitare, fa emergere le contraddizioni tipiche dell’essere umano e fa scoprire l’universalità che investe ogni singolo individuo.