Interventi

Daria Martelli, “La persecuzione delle streghe”, relazione introduttiva alla rappresentazione de “Le streghe” della stessa autrice nel ciclo di recite  a Verona 22 novembre 2023, Maerne VE 18 febbraio 2024, Venezia Mestre 22 marzo 2024.

[…] Il tema del dramma scelto per lo spettacolo di oggi è particolarmente significativo; per questo ha suscitato il mio interesse di autrice, ma anche di tutti quanti hanno voluto riproporre il mio dramma numerose volte da molti anni. La figura della strega è un nodo di significati, che può essere indagato con diverse chiavi di lettura, storica, ma anche antropologica e filosofica, nell’ottica di genere.

In primo luogo occorre rivolgersi ai documenti storici, gli atti dei processi contro le streghe. Per il mio dramma mi sono documentata in particolare sugli atti di un processo, quello contro una strega, che era in realtà una guaritrice, una medica;  l’ho chiamata Zena, per esigenze teatrali, in realtà si chiamava Benvegnuda detta la Pincinella, di un paese, Nave (in provincia di Brescia) in Valcamonica; fu bruciata viva nel 1518.

Nella cultura tradizionale la donna è sempre stata associata alla magia. La maga è presente nell’immaginario fin dai tempi più antichi, basti pensare alla maga Circe, un personaggio dell’Odissea, che trasformava gli uomini in animali, o a Medea, il personaggio della tragedia di Euripide, anche lei una maga pericolosa. Sono prefigurazioni delle streghe dei secoli più tardi.

La figura con le caratteristiche della strega in combutta con il diavolo appare nel Medioevo e anche nel Medioevo ci furono episodi di intolleranza.  Ma la persecuzione organizzata dalla Chiesa e dallo Stato, la caccia alle streghe e i processi contro queste donne avvengono dal secolo XV al  XVIII,  dal  Quattrocento al  Settecento.

La persecuzione, una delle più feroci della storia, fu un’espressione della misoginia secolare, tramandata nella cultura dotta, da Aristotele in poi,  e non meno nella “cultura popolare” delle credenze trasmesse oralmente.

Per ricreare il clima culturale misogino del tempo, nell’anno 1518 in cui si svolge la vicenda, il mio dramma incomincia con la predica del parroco durante la messa. Il parroco cita la bolla papale “Summis desiderantes affectibus” di Papa Innocenzo VIII, del 1484, che segnò l’inizio ufficiale della caccia alle streghe da parte della Chiesa. Inoltre cita testualmente un passo del Malleus maleficarum, Il martello delle streghe, il manuale per gli inquisitori, scritto nel 1486 circa:  “Le donne per quanto riguarda l’intelletto e la comprensione delle cose spirituali sembrano appartenere a una specie diversa da quella degli uomini “, ossia  le donne, poiché sono differenti dagli uomini,  non sono umane, come gli  animali.

La tragedia di migliaia di donne torturate e uccise per diversi secoli è stata esclusa dalla storia ufficiale. L’interesse storico per questo fenomeno è incominciato solo negli anni Settanta del Novecento, con la nuova storia di genere. E ancora non si insegna a scuola.

Negli anni Settanta la persona della “strega” è stata riscoperta sotto la demonizzazione tradizionale e la figura si è caricata di valenze simboliche, tanto da diventare emblematica di ribellione e di libertà per le donne di ieri e di oggi.

Tuttavia è rimasto l’antico stereotipo, trasmesso da credenze e leggende.

Ancora oggi nei primi decenni Duemila una tradizione antica ripropone ogni anno, il giorno dell’Epifania, nelle piazze di paesi e città, i roghi sui quali si bruciavano le streghe, ora sostituite con fantocci dalle sembianze di una vecchia. Il rituale spettacolo «Brusa la Vecia» (Brucia la vecchia),  promosso da Comuni ed Enti per il turismo, contribuisce a perpetuare l’archetipo della strega, applicabile a ogni donna, e non meno l’odio per la vecchiaia femminile. Qualche sindaca, mostrando una nuova consapevolezza, ha chiesto di abolire il fantoccio della donna sul fuoco.

L’associazione della donna con la magia e con la stregoneria è radicata nell’inconscio e continua tuttora la credenza nei poteri magici di certe donne; infatti la cronaca registra casi di presunte streghe perseguitate dai vicini di casa.

Peraltro ogni donna, se non corrisponde alle aspettative, può sentirsi affibbiare l’epiteto di “strega”, l’insulto al femminile più frequente dopo quello di “puttana” o delle varianti del termine.

Lo stereotipo è stato ripreso sorprendentemente dal generale Roberto Vannacci nel suo libro Il mondo al contrario, autopubblicato nel 2023; qui le “femministe” di oggi sono definite le “moderne fattucchiere”, recuperando la parola antica con i suoi  significati magici. A questo proposito va osservato che il termine di “femministe” oggi è applicato a tutte quante, in ogni ambito e in ogni modo, difendono i diritti delle donne contro il sessismo.

Alla fine del mio dramma vengono recitati, fuori scena i versi di una poetessa statunitense dell’Ottocento, Emily Dickinson, che si identifica con questa figura storica e intende la “arti magiche” –  nel testo inglese Witchcraft, la “stregoneria” – come la capacità femminile di una straordinaria resistenza “giorno dopo giorno”, nella  quotidianità.

“La strega fu impiccata, nella storia,
ma la storia e io
troviamo le arti magiche
di cui abbiamo bisogno,
giorno dopo giorno.”

Eventi

  • Eventi Anno 2024

    Maerne (VE), Cinema Teatro La Rondine, Piazza IV Novembre 50, 18 febbraio 2024, ore 20.30, rappresentazione del dramma “Le streghe”, dal volume di Daria Martelli...Leggi tutto »
  • Eventi Anno 2023

    Gruaro (VE), Municipio, Sala Consiliare, Piazza Egidio Dal Ben, 18 novembre 2023, ore 20,30, rappresentazione del dramma “Le streghe”, dal volume di Daria Martelli, Teatro...Leggi tutto »
  • Eventi Anno 2022

    Padova, Palazzo Zacco, Circolo Unificato dell’Esercito, Prato della Valle 82, 1° marzo 2022. Daria Martelli parla del suo dramma “Le streghe”, compreso nel volume Teatro. In scena per far riflettere...Leggi tutto »
  • Eventi Anno 2021

    Verona, Sala Conferenze del Centro Polifunzionale, via Quinzano 24 D, 23 novembre 2021. Laura Bertolotti conversa con l’Autrice. Seguono Letture sceniche del dramma “Le streghe”, dal volume di Daria Martelli Teatro. In scena per far riflettere...Leggi tutto »
  • Eventi Anno 2019

    Verona, Libreria “Il Minotauro”, via Cappello n. 35 C, 13 marzo 2019, presentazione del romanzo More veneto di Daria Martelli. “Moica Verona incontra le  autrici. Donne che leggono, donne che scrivono”. Introduzione della Presidente Moica, Anna Vitali. Relatrice Laura Bertolotti...Leggi tutto »