
Teatro
In scena per far riflettere
Padova, Cleup, 2020
Parte prima: Scritti sul teatro
Parte seconda: Testi teatrali
In copertina:
Sul palcoscenico del Teatro Verdi di Padova, la scenografia di Maurizio Berti per la messinscena del dramma di Daria Martelli, Le streghe, nell’allestimento di Teatro Orazero in collaborazione con Venetoteatro, regia di Filippo Crispo.
Il libro è dedicato alla memoria della madre dell’autrice
insegnante Anna Arciero.
Daniela Domenici, Recensione di Teatro. In scena per far riflettere di Daria Martelli, CLEUP 2020.
Teatro, di Daria Martelli, CLEUP, recensione di Daniela Domenici | daniela e dintorni 27 gennaio 2022
Poliedrica, intellettualmente curiosa, sempre attenta ai cambiamenti con un impegno sociale e civile nell’ottica di genere: questa è Daria Martelli, ex docente e autrice di numerosi testi di narrativa, saggistica e teatro; e come poteva non interessare alla sottoscritta, che è stata appassionata recensora teatrale per tanti anni, questo straordinario saggio che raccoglie tutti i testi teatrali scritti da Martelli nel corso della sua lunga carriera.
Nella prima parte del libro l’autrice descrive ogni testo narrandone la genesi, le motivazioni e le indicazioni per la messa in scena, nella seconda ci propone i quattordici copioni che hanno diverse modalità teatrali, dal dramma in tre atti all’atto unico, dalla commedia in due e in tre atti all’adattamento teatrale, da un’azione scenica in cinque tempi al monologo; ognuna di queste forme teatrali viene descritta in dettaglio da Martelli nella prima parte del libro ed è un vero arricchimento sia per chi già conosce e ama il mondo del teatro che per coloro che vi entrano per la prima volta in punta di piedi.
Le tematiche affrontate sono le più varie, dalle streghe, condannate dall’Inquisizione, che invece erano guaritrici e depositarie di una saggezza tramandata al femminile, al mondo della scuola, da Moderata Fonte, scrittrice veneta del Cinquecento sulla quale Martelli ha scritto più di un saggio, alle case di tolleranza chiuse con la legge della senatrice Merlin nel febbraio del 1958. Questi sono alcuni dei tanti argomenti affrontati dall’autrice, sono spesso ispirati alla storia, perché il suo è un teatro che vuole far riflettere.
Mi auguro di riuscire a far incuriosire alcuni/e delle/i mie/i amiche/i attrici/ori e registe/i teatrali proponendo loro questi suoi testi, perché, come dice il Bardo in “Come vi piace”, “all the world is a stage”.